venerdì 7 ottobre 2011

INFORM(A): Perrino, il gelato e la bioenergetica

Eccomi come al solito arrivare alle ore piccole nonostante il desiderio di andare a nanna presto. Ma ho buoni motivi: preparato latte di mandorla, pesto alla genovese ed una crema spalmabile a base di trito finissimo di mandorle(residuo della preparazione del latte).
Il latte di mandorla è stato facile produrlo anche se le operazioni erano cominciate ieri sera con la messa a mollo delle mandorle, poi oggi la pelatura e frullatura nonchè filtratura (un po' lungo il tutto)




per ottenere alla fine circa un litro e mezzo di un liquido bianco all'aspetto simile al latte vaccino, abbastanza insapore.
Certo non il gusto dolcissimo e mandorlato che ricordo dalla mia infanzia quando a prepararlo era la nonna Ester.
Credo che la prossima volta aggiungerò un paio di armelline (mandorle amare provenienti dal seme delle albicocche) per donare un aroma decisamente mandorlato, tuttavia per essere una primissima prova posso davvero essere soddisfatto.

    Il pesto l'ho preparato con un ultimo abbondantissimo raccolto di basilico e verrà usato probabilmente per i miei ospiti
futuri o  per uno strappo doveroso alla regola, anche dal sottoscritto(certamente non in questo mese crudista ma solo in seguito).




Il pesto è riuscito davvero fantastico: prufumato e decisamente mooooolto invitante!! Sarà merito del quarto genovese lasciatomi in dote da nonna Ester, cuoca sopraffina (da giovane era stata cuoca nella cucina del Conte Volpi di Misurata!!!). Nella famiglia di nonna le donne erano tutte cuoche meravigliose. Anche zia Mirella, sorella del mi  babbo, ha un tocco fantastico ed il dono di apparecchiare tavole che uniscono delizia culinaria e bon ton.
WEEEEE!!!! Questo a me manca in toto!! Sono un ragazzo del 77, di quelli che andavano in India con i camicioni lunghi comprati all'American Stracci di buona memoria (i  bolognesi attempatelli se
lo ricordano di sicuro, in angolo con la Montagnola).
Dalla zia ho imparato a preparare una
  celestiale ratatouille ed anche un riso al curry con carne e verdure che lascia vagare la mente in luoghi molto prossimi al paradiso del gusto... Somiglia a questo:




Tornando a noi: col residuo delle mandorle ho prodotto una crema spalmabile (che nella ricetta originale veniva spacciata per formaggio vegan) aromatizzata col pesto genovese ancora orbo del formaggio: la prova l'ho fatta ma non nutro particolari speranze che sia decente.Domani si vedrà.

  Ora aggiungo qualche link. Latte di mandorla:

Poi il link del gelato crudista favoloso (provato!!!!!):

Informazioni su cibo crudo, cibo vivo ed un sacco di buona informazione sull'importanza di una alimentazione consapevole:



Principi di alimentazione bioenergetica, bellissimo, esposizione chiara, comprensibile:

Il professor Perrino.. questo video è un invito ad andarsi
 a cercare molti altri video del professore: non è vegetariano ne' vegan ne' crudista ma ONCOLOGO!!! Una persona fantastica:

Per questa notte non aggiungerei molto altro.
Oggi ho fatto moto come ieri: una mezz'ora di camminata.. 
Meditato con  Metta, la preghiera meditazione di Miten, che come sempre mi rasserena l'animo l'ho letta, perchè questa è la modalità con la quale riesco più facilmente a lasciare "aperta la porta" alle sue parole ristoratrici . Come insegna anche il dottor Cousens, siamo un tutt'uno, un unico continuum psicofisicospirituale ed è dunque saggio, quando si cerca la strada della guarigione, dare il giusto nutrimento ad ogni aspetto del nostro essere. Perciò lo spirito non può che essere in primissimo piano.
 Le foto che corredano il questo post  sono scaricate da internet: chiedo venia!

Arrivederci a presto

+7                                                      -24

Ridendo e scherzando metto la ciliegina sulla prima settimana di crudismo: sono bravissimo!!!!)


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